WordCamp Torino 2018

What could be the benefit of being part of the WordPress Community if you don’t even use WordPress? How far can you get if you decide to step out of your comfort-zone and overcome your fears?

My husband dragged me kicking and screaming to my first WordCamp. I did not even know what WordPress was up to that point and I was scared of meeting the “nerdy” part of my husband’s life probably due to not being able to get involved.

The story I want to share is about how things evolved afterward, as I visited several WordCamps as a passionate volunteer to the point of getting a true WordPress Community-Junkie. It is about how I became a WordCamp organizer, speaker and emcee in almost no time. It is about how I found new enjoyable professional challenges.

It is the story about how I have been changing my life completely in only one year, because I dared to step out of my comfort-zone.

Lavorare nel supporto tecnico richiede una buona dose di passione ed empatia: aiutare i tuoi clienti a risolvere un problema tecnico e rispondere ai loro dubbi è un impegno che teoricamente non vede mai una fine. Soprattutto quando si ha a che fare con una clientela internazionale, le richieste di supporto continueranno ad arrivare a ogni ora del giorno, 7 giorni su 7. Aggiungiamoci anche il fattore umano, per cui la comunicazione con i clienti non sempre è una passeggiata e va affrontata con diplomazia. Il rischio di farsi prendere dall’ansia e di cadere nel burn-out è alto, ma evitabile.
In questo talk vorrei parlare della mia esperienza nel supporto ai clienti di WP Rocket e delle buone pratiche che cerco di seguire per offrire un’assistenza di qualità (ma senza farmi prendere dall’ansia).

Gutenberg sarà la nuova esperienza nella creazione di contenuto all’interno del nostro WordPress e permetterà all’utente finale di creare intere pagine web senza l’ausilio di page builder. All’interno di questo workshop andremo a scoprire come sia possibile preparare il nostro tema, una versione modificata di _s, per rispondere a tutti i blocchi standard che vengono implementati e scopriremo anche quanto sia semplice creare i nostri blocchi personalizzati.

La community di WordPress, ed in special modo la community italiana, è una miniera d’oro di possibilità, di contatti e di amicizie. Ma, a lungo andare, può trasformarsi nel ‘centro’ di tutte le nostre attività. Tra il serio ed il faceto racconto di come si possa sopravvivere ad un gruppo di persone insostituibile ma senza farci sopraffare.

Le prestazioni raccomandate per WordPress sono PHP >= 7.2.0, MySQL >= 5.6 o MariaDB >= 10.0, mod_rewrite per Apache attivo e supporto per HTTPS. Ma il nostro amato CMS dovrebbe funzionare anche con la versione 5.2.4 di PHP. Cosa vuol dire? Scopriamo insieme le novità e le incompatibilità dalla versione 5.2 alla 7.2.

Composer è lo standard de-facto per la gestione delle dipendenze in PHP. Anche se non ufficialmente supportato dal core, la sua popolarità anche in ambito WordPress fra sviluppatori professionisti ed agenzie è decisamente elevata e costantemente in crescita.
Nonostante questo, molti sviluppatori WordPress, anche esperienti, hanno poco o nessuna dimestichezza con questo potente strumento di sviluppo.
Questo workshop porterà i partecipanti a conoscere Composer in dettaglio, a capire quali sono le difficoltà di implementazione in WordPress e come superarle, e li guiderà nel realizzare da zero lo “scheletro” di un’applicazione WordPress interamente basata su Composer.

La customer centricity è ormai una trend ben avviato nel mondo del marketing. Ma siamo davvero sicuri che venga applicato nel modo giusto? Cosa significa realmente mettere il cliente al centro? Scopriamo insieme i vantaggi di questo approccio e come sfruttarlo al meglio.

Ho utilizzato WordPress per gestire l’installazione interattiva del museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso.
Vi racconterò un modo inusuale di usare il CMS e parlerò di come personalizzare ed estendere le funzionalità di WordPress per trasformarlo in uno strumento di divulgazione del sapere.

Il talk si propone di dare una visione pratica a quelli che sono gli aspetti rilevanti in tematica privacy quando si vuole sviluppare un sito o una piattaforma basati su WordPress, quali banner per informativa privacy e cookie, trattamento dei dati dei plugin implementabili tramite WordPress e la profilazione degli utenti.

Il mondo dell’informazione è cambiato e tutti coloro che vogliono lavorare con le parole devono prenderne atto: dal giornalista che ha sempre scritto sulla carta al blogger che crede di conoscere tutti i segreti del web (o vorrebbe apprenderli!), fino alle piccole imprese che curano il proprio blog “in casa”. WordPress è uno dei primi ostacoli per chi vuole scrivere online, ma soprattutto per chi vuole farsi LEGGERE, e troppo spesso viene sottovalutato.

Non basta aprire un blog per essere considerati nel mare magnum della rete: è importante conoscere il lettore, come ragiona e come cerca sul web. Per ottenere la sua fiducia (oltre a quella del motore di ricerca) è necessario provare ad offrire pagine impeccabili, ben impaginate e ottimizzate, non solo dal punto di vista SEO, ma anche in fatto di chiarezza espositiva.

Qui entra in scena il plugin Yoast SEO e le sue PALLE VERDI, che mediamente fanno impazzire tutti. Nel mio intervento spiegherò come ottimizzare un articolo in 10 minuti con Yoast SEO rivelando tutti i trucchi del mestiere per essere celeri nella revisione degli articoli altrui e nell’ottimizzazione dei propri. Saranno proposti alcuni step per orientarsi facilmente, soprattutto quando si è alle prime armi o si va di fretta per la mole di lavoro da sbrigare! Dalla ricerca della parola chiave alle 50 sfumature del suo utilizzo su WordPress, dall’impaginazione grafica alla leggibilità, svelerò tutti i miei segreti per colorare di verde il semaforo di Yoast SEO in poco tempo e senza crisi mistiche.

Il software Open Source è sulla bocca di tutti, sui server di molti e costituisce spesso la base del nostro business. Grande! E se un giorno non ce ne fosse più? Cosa possiamo fare per costruire i nostri progetti su fondamenta robuste e non su sabbia?

Creare un plugin WordPress non è solo una questione di programmazione, per avere successo ci sono anche diversi altri aspetti da tenere in considerazione. L’autore presenterà alcuni consigli utili per gli sviluppatori di plugin, sulla base dell’esperienza maturata nell’arco di oltre 6 anni a seguito della creazione e manutenzione di un plugin molto popolare. Perché imparare dagli errori degli altri è meglio che imparare dai propri.

In 2000, the internationally renowned security technologist Bruce Schneier wrote: “Security is a process, not a product”. In the same essay, he wondered: “Will we ever learn?”. Apparently not.

How many times have you considered your WordPress application security only once completed? How many times have you installed a security plugin and thought it was enough? Securing a web application doesn’t mean installing a plugin just before deployment. Not at all.

I’m very passionate about security and I’d like to share my thoughts with you. My focus will be the security awareness related to web applications. Is WordPress secure? I will answer this question very clearly. And you’re not gonna like it!

Hai mai pensato di parlare ad un evento WordPress, rinunciandovi perchè non sapevi come affrontare il pubblico o pensavi di non avere un argomento interessante? Questo è il workshop che fa per te. Ricordati di portare qualcosa per scrivere (carta e penna o computer).

Purtroppo non esiste una soluzione universale per migliorare la User Experience, ogni sito è diverso ed ha una sua logica e un suo obiettivo.
Progettare e realizzare dei semplici test basati sull’utilizzo aiuterà ad attribuire le giuste priorità in caso di riprogettazione o creazione di un sito/app/servizio.

Nel 2014 ho iniziato a fare siti in WordPress, come ho iniziato e come questa decisione ha impattato positivamente su tutta la mia attività, tanto da diventare adesso il 70% del mio lavoro.

In my day-to-day work I often need to either convey or understand how something works. When that something is complex in nature domain-specific jargon and acronyms will fail horribly in explaining it. Living in an era where knowledge is power I’m amazed by how poor our tools to share that knowledge are.

Here I will present you a collection of metaphores that helped me and others understand, or explain, how complex stuff works in the context of WordPress and development. I will also share some “gotchas” about this tool as old as children stories.

Questa storia è nata qui a Torino 2 anni fa; Io ero tra il pubblico che ha ascoltato questo stesso talk e subito dopo, insieme a Giulia, ho aperto un meetup non credendomi in grado di farlo. Ora voglio “passare il testimone” a qualcun altro, raccontando la mia esperienza dopo un anno e mezzo di meetup e un WordCamp da organizzare.

MariaDB è un fork di MySQL il database relazionale, sviluppato da una community sotto licenza GNU GPL che intende mantenerlo come software libero.
Il 2018 è l’anno che vedrà l’entrata in vigore delle norme europee sulla protezione e la sicurezza dei dati: la famigerata GDPR. Molto di quanto le norme europee prescrivono è legato alla messa in atto di procedure orientate alla corretta gestione e protezione delle informazioni aziendali custodite negli hard disk dei nostri sistemi (documenti, immagini, file aziendali), ma moltissimo riguarda le soluzioni tecniche che possono impedire un utilizzo fraudolento dei queste informazioni ed in particolare che è custodito all’interno del database che è a supporto delle nostre applicazioni.
MariaDB fornisce, come soluzione Open Source, molte delle componenti tecnologiche che sono alla base della protezione del dato.

I contenuti vincono. Purché siano buoni contenuti e rivolti alle persone. Tuttavia, scrivere per le persone non esclude l’ottimizzazione del testo per il web: ecco le tecniche e le strategie per scrivere contenuti che vengano letti, ma anche cercati e trovati.

Parliamo di post di posizionamento:

• TOPIC: piano editoriale SEO: come scegliere i titoli e i topic;
• POST MOBILE FIRST: quali sono le caratteristiche di un post di qualità: scelta dei font, velocità di navigazione, tassonomia, stile di scrittura, approfondimenti;
• EDITING: come usare l’editor di WP per editare in chiave SEO i propri post: uso degli H, del bold, dei punti elenco;
• LINK: come inserire link interni efficaci in chiave SEO – e come costruire una vera link building;
• FOTO: come scegliere, ridimensionare e nominare le foto;
• CONDIVISIONE: come dare visibilità al proprio post;
• BOUNCE RATE: come diminuire la frequenza di rimbalzo e cercare di trattenere gli utenti il più possibile sul blog;
• REVISIONE: post evergreen scritti per durare nel tempo, aggiornati periodicamente.

Parliamo di native advertising: come scrivere un contenuto sponsorizzato che converte:

• NATIVE ADV: cos’è, come si fa, perché funziona, quando sceglierlo rispetto ad un redazionale;
• TRASPARENZA: come attuare le norme in merito alla trasparenza pubblicitaria;
• DURATA: imparare a vendere articoli rinnovabili di anno in anno.

GIT è forse lo strumento di versioning più utilizzato al mondo ed assieme a Github ha dato slancio e vitalità a tutto il mondo open source.
Ma cos’è? Come funziona? Perché è così utile? Dov’è il bagno? A queste, e ad altre, domande proveremo a rispondere durante il talk.

Benefici e ambiti di utilizzo, verifiche e condizioni da rispettare, aspetti tecnici da conoscere, per ottimizzare i risultati di invio massivo di e-mail personalizzate tramite l’uso di MailPoet e di MailChimp, due tra i più diffusi sistemi integrabili con WordPress.

La difficoltà quando si desidera vendere online è valutare il business del cliente e solitamente le agenzie non seguono i piccoli business perché considerati “fastidiosi” e poco remunerativi.
Ci sono però piccoli trucchi per ottimizzare energie e risorse e con la giusta impostazione chiunque può gestire un e-commerce.
Il workshop è rivolto ai piccoli commercianti e con l’aiuto di WordPress e WooCommerce vedremo come gestire un magazzino online, la fatturazione, le campagne a pagamento, i social media e tanto altro.
Useremo esempi pratici di e-commerce che gestisco.

In questo talk viene messa in luce l’importanza delle web performance, ossia la velocità di caricamento delle pagine, come fattore di ranking per i siti web. Il talk prende, come esempio, proprio i siti realizzati con WordPress.
Verranno analizzati gli strumenti da utilizzare per valutare le web performance e i parametri fondamentali da tenere in considerazione e, per ognuno di essi, vedremo quali misure adottare e come.

In totale saranno coperti i seguenti aspetti, con esempi di codice «plug and play» per WordPress.

• strumenti per misurare le web performance
• caching lato server e lato browser
• DNS Prefetching
• rimozione delle Query Strings
• bilanciamento dell’alberatura
• caricamento plugin solo nelle pagine in cui vengono utilizzati
• caricamento dei font e delle icone
• disabilitazione pingbacks e trackbacks
• disabilitazione emoji
• ottimizzazione del database di WordPress
• come trattare i JavaScript che ritardano la visualizzazione above-the-fold
• come trattare i CSS che ritardano la visualizzazione above-the-fold
• l’ottimizzazione delle immagini
• il caricamento differito delle immagini
• la compressione dei file con gzip
• la minificazione dei file
• l’utilizzo di HTTP/2

Ogni aspetto analizzato è corredato da immagini in modo da permettere ai partecipanti di configurare successivamente in autonomia il proprio sito.

La notevole flessibilità di WordPress permette di sviluppare piattaforme web sempre più complesse con diverse figure professionali che è necessario far interagire nella fase di sviluppo. Dotarsi di un processo standard è dunque ormai una necessità. Ecco una nuova ricetta:
Si parte da un qualsiasi ambiente di sviluppo locale, ci aggiungiamo Composer e Bedrock e reinventiamo l’ordine delle cartelle e dei file di WordPress, separando backend da frontend e realizzando una vera e propria web app.
Si costruisce poi una repository privata su Bitbucket sincronizzata con la bacheca Trello del progetto, mettendolo in condivisione con tutto il team.
Configuriamo ora il deploy automatico di ogni commit nel branch master verso l’ambiente di staging.
Al termine del ciclo di sviluppo sarà immediato effettuare il deploy in produzione mantenendo sempre traccia di tutto il lavoro svolto.

Partecipando a questo workshop imparerai a conoscere un Framework JavaScript semplice ma molto attuale e a sprigionare tutto il potere delle WP Rest API costruendo una semplice ma efficace app capace di pescare i suoi dati direttamente dal sito del WordCamp Torino!

This 90 minute WP-CLI workshop will be split into two halves. The first half will introduce users to the effective use of WP-CLI, including best practices for implementation and usage, how to effectively manage a website with WP-CLI, and tips and tricks for reducing the time you spend managing WordPress.

The second half of the workshop will cover writing your own commands for WP-CLI in PHP, including writing and using tests, writing effective documentation and how it’s used, and considerations for interoperability and input/output formatting.

Members of the WP-CLI team will be presenting, instructing, and helping attendees with tasks that are set as part of the workshop. They’ll be on-hand to provide guidance, assistance, and answer questions from attendees.

The workshop will be wrapped up with some fun uses for WP-CLI.

The workshop is aimed at developers and site maintainers who have at least some familiarity with the command line, but have yet to dive into using WP-CLI effectively or have yet to write their own commands.

If you’ve already started using WP-CLI but aren’t yet familiar with all the things that it can do, this workshop will also be useful for you.

Attendees are expected to have a working WP-CLI installation *prior* to attending the workshop (either on their own laptop or on a remote machine which they can access during the workshop), along with a web server that can run WordPress. There will not be enough time during the workshop to cover the initial installation of WP-CLI.

This 90 minute WP-CLI workshop will be split into two halves. The first half will introduce users to the effective use of WP-CLI, including best practices for implementation and usage, how to effectively manage a website with WP-CLI, and tips and tricks for reducing the time you spend managing WordPress.

The second half of the workshop will cover writing your own commands for WP-CLI in PHP, including writing and using tests, writing effective documentation and how it’s used, and considerations for interoperability and input/output formatting.

Members of the WP-CLI team will be presenting, instructing, and helping attendees with tasks that are set as part of the workshop. They’ll be on-hand to provide guidance, assistance, and answer questions from attendees.

The workshop will be wrapped up with some fun uses for WP-CLI.

The workshop is aimed at developers and site maintainers who have at least some familiarity with the command line, but have yet to dive into using WP-CLI effectively or have yet to write their own commands.

If you’ve already started using WP-CLI but aren’t yet familiar with all the things that it can do, this workshop will also be useful for you.

Attendees are expected to have a working WP-CLI installation *prior* to attending the workshop (either on their own laptop or on a remote machine which they can access during the workshop), along with a web server that can run WordPress. There will not be enough time during the workshop to cover the initial installation of WP-CLI.

Quante presentazioni facciamo nella nostra vita supportate da slide?
Ci siamo mai accorti che, a parità di contenuto, le persone che ascoltano una presentazione sono catturate da quella che ha il “vestito” migliore, ovvero quello che maggiormente accompagna le parole come una scenografia armoniosa?
Ecco perché parleremo di come l’abito FA il monaco.

L’efficacia e il successo di una presentazione, a parità di messaggi da mandare, dipendono infatti anche dalla forma che viene data al contenuto presentato.
Che sia una presentazione in pubblico, un report da inviare via mail, una presentazione da condividere con un gruppo ristretto di colleghi, uno slidedoc, l’importante è che la nostra presentazione sia memorabile.
E… sono realmente necessarie delle slide?

Dopo un’ introduzione per capire quale forma e quale stile dare alle nostre slide, la parte centrale del talk sarà di condivisione di consigli pratici e tips su come fare a costruire delle slide efficaci.
Parleremo di immagini, di numeri che parlano, di format visivi e template, di allineamenti, di griglie e di sorrisi finali.

Essendo un intervento introduttivo allo slide design, per seguire la conferenza non è necessaria una pregressa esperienza in graphic e visual design.
Non è indicato per chi pensa “le slide le ho sempre fatte così e non posso cambiarle”.